L'Etna Borbotta

Alle spalle minacciando il risveglio della sua rabbia di fuoco.

Un Fuoco Esplosivio

L’Etna è il vulcano più grande dell’Europa e tra i vulcani più attivi del mondo. Le sue eruzioni avvengono sia in sommità, dove attualmente si trovano quattro crateri, sia dai fianchi, fino ad altezze di poche centinaia di metri sopra il livello del mare. L’attività sommitale può potrarsi per molti anni con poche interruzioni e spesso caratterizza gli intervalli fra un’eruzione di fianco e un’altra. Tali intervalli possono durare da pochi mesi a più di 20 anni, anche se negli ultimi 40 anni l’intervallo medio fra le eruzioni di fianco è stato di circa 2 anni. La durata di un’eruzione di fianco può essere di poche ore, però in altri casi può superare un anno.

I quattro crateri sommitali sono: la Voragine e la Bocca Nuova, che si sono formate all’interno del Cratere Centrale rispettivamente nel 1945 e 1968, il Cratere di Nord-Est, che esiste dal 1911 che è attualmente il punto più alto dell’Etna (3330 m), e infine il Cratere di Sud-Est, nato nel 1971, che recentemente è stato il più attivo dei quattro crateri. Questa configurazione contrasta notevolmente con quella di circa un secolo fa, quando in cima all’Etna si trovava il solo Cratere Centrale.

 

Al momento (inizio 2011), l’Etna si trova in una nuova fase di attività eruttiva intermittente. Dopo uno sciame sismico sulla faglia Pernicana (versante nord-orientale) il 2-3 Aprile 2010, sono avvenute delle emissioni di cenere dal cratere a pozzo sul versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est nel pomeriggio dell’8 Aprile 2010. Da quella data fino a fine Giugno 2010 il cratere a pozzo si è progressivamente allargato dovuto ad una serie di crolli, i più significanti nella mattinata del 19 Giugno 2010. Dal 25 Agosto in poi sono avvenute diverse esplosioni (freatomagmatiche o freatiche) alla Bocca Nuova, accompagnate a metà Novembre da emissioni di cenere largamente juvenile dal Cratere di Nord-Est. Alla fine del 2010 e nei primi giorni del 2011 ha ripreso una intermittente attività stromboliana al cratere a pozzo sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est. Questa attività culmina, nella notte fra il 12 e il 13 gennaio 2011, con una spettacolare fontana di lava e l’emissione di una colata lavica verso la Valle del Bove.

Quanto può essere magico questo luogo? Con il rosso incandescente della lava che si staglia sul blu profondo, gli scenari e tutto il paesaggio naturale, le mille sfumature del sole e della luce. Uno spettacolo che varia di stagione in stagione, in inverno con il bianco candore scintillante della neve, come in estate con il verde smeraldo della vegetazione. Una montagna che può essere scalata tutto l’anno, e nel periodo autunnale il bosco si tinge di colori meravigliosi.