Savoca è considerato uno dei “borghi più belli d’Italia” tant’è che Sciascia (celebre scrittore) lo definì “il paese delle sette facce” per sottolineare che girando per il borgo si osserva sempre un panorama diverso.

Cosa visitare ?

Chiesa San Nicolò Savoca

Venne edificata nel XIII secolo e, come testimonia un antico documento datato 1308, vi officiarono la Divina Liturgia numerosi cappellani greci. Originariamente, gli interni erano riccamente adornati con affreschi in stile siculo-normanno risalenti al XIII secolo. Nei secoli scorsi (fino alla fine del XIX secolo) era chiesa parrocchiale, sotto la cui giurisdizione erano poste anche le piccole cappelle di quella che fu (fino al 1854) la Marina di Savoca. Secondo fonti archivistiche risalenti al 1676, all’interno di questa chiesa, ogni anno, l’ultima domenica di agosto, si tenevano le elezioni dei Giurati e del Sindaco di Savoca. 

È infine documentato, in questa chiesa, il culto di Santa Barbara, di cui oggi non resta traccia alcuna.La statua argentea di Santa Lucia realizzata da ignoto argentiere messinese nel 1666.È stata oggetto di due importanti restauri: il primo alla fine del XV secolo e il secondo nei primi anni del XVIII secolo (forse perché danneggiata dal terremoto del 1693) che ne hanno profondamente modificato la fisionomia originaria; di conseguenza l’edificio sacro presenta oggi un’architettura settecentesca.

Venne edificata nel XIII secolo e, come testimonia un antico documento datato 1308, vi officiarono la Divina Liturgia numerosi cappellani greci. Originariamente, gli interni erano riccamente adornati con affreschi in stile siculo-normanno risalenti al XIII secolo. Nei secoli scorsi (fino alla fine del XIX secolo) era chiesa parrocchiale, sotto la cui giurisdizione erano poste anche le piccole cappelle di quella che fu (fino al 1854) la Marina di Savoca. Secondo fonti archivistiche risalenti al 1676, all’interno di questa chiesa, ogni anno, l’ultima domenica di agosto, si tenevano le elezioni dei Giurati e del Sindaco di Savoca. 

Bar Vitelli

Bar Vitelli è situato  all’ingresso di Savoca, nel messinese, in un antico palazzo nobiliare conosciuto come Palazzo Trimarchi, si trova ancora l’insegna di uno dei bar più famosi di tutta la Sicilia, il Bar Vitelli, reso celebre da Il Padrino.
Il bar è rimasto praticamente intatto, fermo agli anni ’70. Potrete raggiungerlo per rivivere i luoghi in cui furono girate le scene della pellicola che ha fatto la storia del cinema.

A Savoca infatti furono girate nel 1972 alcune celebri scene del Padrino. Location delle riprese furono la chiesa di San Nicolò, le vie del Centro storico e il Bar Vitelli che si trova in Piazza Fossia.Nel locale i visitatori ancora si contendono il tavolo dove sedetteMichael Corleone(Al Pacino) nella scena in cui parla a Vitelli, il padre di Apollonia, per chiederla in sposa. Al bar sedete sotto il fitto pergolato ed ordinate della granita al limone da assaggiare assolutamente insieme agli “zuccarati”, dei tipici dolcetti del posto.All’interno del locale potrete fare un tour nel piccolo museo fotografico del Padrino, che racconta le settimane di riprese, mostrando le immagini e lo straordinario lavoro del regista Francis Ford Coppola.